La geometria di Euclide è la geometria degli edifici, dei
ponti e delle strade a cui Galileo aggiunse il tempo e così forni a Newton la
matematica per sviluppare la teoria della gravitazione universale dove ipotizzò
che le stelle fossero fisse, quindi introdusse nel modello una costante. Però
noi viviamo come in un autostrada a più corsie dove se siamo su un auto in
movimento per confrontarci con le altre auto non c’è una costante su cui
ruotare attorno bensì un differenziale
di velocità. Anche il GPS installato nella nostra auto per ben funzionare deve
tenere conto che sia la nostra auto che il satellite che emette il segnale si
muove. Le borse e le azioni si muovono a diverse velocità con una geometria del
discontinuo, quindi non Euclidea. Tutto ciò genera la sensazione che siamo in
un mondo incerto indecifrabile dove la geometria Euclidea anche con l’ apporto
del tempo introdotto da Galileo non è sufficiente. La migliore sintesi di questo approccio si
trova nel popolare sito stockcharts.com . Ebbene per affrontare con determinazione la
complessità della borsa ed ottenere risultati di precisione servono le equazioni
differenziali, un po’di parametri statistici con alla base i numeri di Fibonacci e
naturalmente la deviazione standard introdotta in analisi tecnica da John Bollinger.
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